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Erythronium dens-canis (mix)

 5,90 (5 pz) -  50,15 (50 pz)

La specie europea ed alcune sue cultivar in miscuglio. Possibili colori dei fiori dal bianco al rosa e al rosa-porpora.

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Fioritura

L’unico eritronio di origine europea, E. dens-canis, chiamato volgarmente anche Dente di cane, è, insieme ad alcune cultivar da esso derivate, nonché le cultivar di grandi dimensioni (come KONDO o PAGODA) il rappresentante più facile in coltivazione del genere Erythronium.
Le seguenti indicazioni sono da considerarsi valide per tutte le specie del genere, che sono assai delicate ed esigono in Italia una posizione all’ombra o al sole parziale solo mattiniero.
Il nome Dente di cane (Dog’s Tooth Violet) ricorda la forma del bulbo, appuntito e di colore biancastro, dal quale emergono direttamente le foglie frequentemente dotate di bei disegni e macchie. I fiori sono portati da steli privi di foglie e di varia altezza (10-12 cm nella specie europea e fino a 25 cm in quelle esotiche). Sul’altezza dei fiori influiscono anche le condizioni ambientali.
I bulbi devono essere piantati relativamente profondi (fino a 8 cm o più per quelli grandi di cultivar orticole) in un terriccio ricco di materia organica, molto permeabile, il quale dovrà essere sempre tenuto leggermente umido. Durante il ciclo vegetativo è importante apportare acqua in tutti i casi di necessità e di concimare ripetutamente con un fertilizzante liquido per piante fiorite oppure spargere una buona dose di letame assolutamente maturo in tardo autunno o all’inizio dell’inverno. Generalmente è necessario aggiungere periodicamente anche terriccio fibroso per migliorare suoli troppo pesanti. I bulbi non devono essiccarsi e non devono essere lasciati senza protezione all’aria libera. Nel caso di necessità conviene conservarli immersi in torba o trucioli, assicurando l’umidità relativa del 60 per cento circa dell’atmosfera interstiziale.
I bulbi preferiscono comunque di non essere dissotterrati. Nei casi di sovraffollamento dopo alcuni anni in condizioni adeguate, dovranno essere separati all’inizio dell’estate dai nuovi bulbilli e rimpiantati subito. La propagazione per seme è estremamente lenta, ma nelle condizioni di sottobosco con umidità opportuna durante tutto l’anno, possono crearsi splendide colonie che rallegrano con i loro elegantissimi fiori nel mese di marzo.
Importante è non causare mai stress ambientali alle piante degli eritroni.

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